Ma vi rendete conto che noi avevamo ancora la cena sullo stomaco? Ci sintonizziamo volontariamente su Dazn ad ascoltare, peraltro, la telecronaca di Pierluigi Pardo.

Faccio davvero fatica a stabilire cosa sia stato più indigesto, se l’ennesimo pareggio o il fatto che sia arrivato contro il Benevento. Con tutto il rispetto, ma c’è chi si è indignato per la sconfitta contro il Verona che ci sta pure sopra in classifica, perciò mi arrogo il diritto di storcere la bocca davanti alla 13° in classifica. 

Non ho nemmeno la forza di fare le pernacchie, o di chiedere perché i cambi non arrivino mai prima dell’80° minuto. Onestamente i ragazzi si sono immolati, anche Hoedt che per quanto metta a disposizione le sue carni, senza Acerbi pare un calzino spaiato. Eh già, perché il vero punto da sottolineare, è che la difesa, eccezion fatta per Reina che dispensa miracoli qui e lì, senza il suo leader non fa altro che vagheggiare.

Super Ace tenterà il recupero in extremis, ma vederlo in campo domenica, al momento, è più una roba utopica che tangibile.

Direi che tutti si sono guadagnati a caro prezzo la titolarità, ma forse mentirei.

Non mi sento di biasimare la retroguardia, semmai li compatisco. Perché non metto sulla graticola i calciatori quando le mancanze sono state della società.

Oh, non chiedevo tanto, magari solo un altro difensorino visto che Armini, #freeArmini, lo si tiene lì come un orpello in panchina.

Per il resto, non so voi, sono rimasta bloccata e non sono riuscita a digerire. La cena di martedì mi è rimasta sullo stomaco come uno strano fantasma del passato.

Ripigliatevi. Please.

Io oramai vivo nel terrore che sbuchi uno a caso e che ti faccia gol.

Si son persi punti che potevano essere utili, adesso il malcontento sale.

Io lo so che la vittoria tornerà da queste parti, me lo sento, non potrebbe essere diversamente.

Da quando c’è la Champions nessuno ci sta più capendo una mazza, hanno rimosso dalla memoria i bei tempi delle 400 vittorie consecutive inanellate, li capisco però e forse li comprendendo.

Domani la Lazio di Simone Inzaghi sfiderà il Napoli di Gennaro Gattuso nel posticipo serale della domenica della 13ª giornata di Serie A. I capitolini sono noni in classifica con 18 punti, frutto di 5 successi, 3 pareggi e 4 sconfitte. Bottino magro, non disperato, ma magro. 

La Lazio tornerà a fare bel calcio quando capirà che il botolone sotto il sesto posto in classifica si sta spalando? Attendo con ansia quel momento, non quello del botolone, sia chiaro. Quello delle vittorie!

Sapete come si dice…. Chi desiste dalla lotta ….. 

Xoxo

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